Gli ultimi residui dell'ultima ondata di maltempo che ha colpito il Veneto si sono fatti sentire nella notte, soprattutto nella costa veneziana. Pioggia battente, vento forte e qualche preoccupazione, poi sopita quando ci si è accorti che per fortuna era un temporale estivo senza alcun danno al seguito.
Le temperature non ne hanno risentito, visto che già questa mattina i termometri sono cominciati a risalire, con tanto di umidità. Ma il meglio, secondo gli esperti, deve ancora venire. Arpa Veneto infatti prevede tra sabato e lunedì temperature molto superiori alla norma. Dunque il caldo si farà sentire, con tutte le conseguenze del caso soprattutto per i soggetti più deboli, alla ricerca di refrigerio e ambienti freschi. Le piogge, nel mese di luglio che ci siamo lasciati alle spalle, sono state comunque importanti. E’ quanto emerge dall'ultimo rapporto sulla risorsa idrica, documento periodico che fornisce un quadro sintetico sulla disponibilità di acqua nella regione.
Nel mese di luglio le stazioni di rilevamento Arpav hanno registrato complessivamente una quantità di precipitazioni superiori alla media (+26%). Se si considera l'anno idrologico, da ottobre a luglio gli apporti risultano superiori alla media del periodo 1994-2018 (+14%)