MALTEMPO IN VENETO. LA CONTA DEI DANNI

Forse non sarà ancora la fine dell'estate ma l'ultimo fortunale che si è abbattuto con forza anche sul Veneto ci fa ricordare che ormai non manca molto. Violento nubifragio ieri sera tra la Marca Trevigiana ed il veneziano, porzione di territorio che ha risentito con forza della potenza devastante della natura. In provincia di Treviso a farne le spese è stata la zona che va da Montebelluna a Motta di Livenza: alberi caduti in strada tra le auto, sottopassaggi e strade allagate, traffico in tilt e scantinati invasi dall’acqua. La prima zona colpita è stata quella del Montello, poi le nuvole si sono allargate investendo la pianura fino a Treviso (città andata in tilt sotto al pioggia torrenziale), il coneglianese e l’Opitergino mottense, dove proprio Motta è stata teatro dell’emergenza maggiore il sottopassaggio di via IV Novembre invaso dall’acqua tanto da bloccare e inghiottire un’autovettura estratta da un carro attrezzi. A Conegliano attimi di paura, quando un palo è caduto in strada investendo in pieno un’auto di passaggio. A Spercenigo fulmini, tuoni e tanta acqua così come a Villorba e la zona di Mogliano e Preganziol. In provincia di Venezia è stato il sandonatese il territorio maggiormente funestato: alberi sradicati tra San Donà, Jesolo e Noventa di Piave. Una zona del litorale, quella situata nei pressi di via Altinate, nella zone di piazza Milano, è andata completamente sotto: al lavoro vigili del fuoco e protezione civile con la pompe idrauliche. Un albero è caduto sopra ad un suv in via Roma Sinsitra. Paura anche a Venezia per un vaporetto scoperchiato: disagi anche nel mestrino.