Nel tardo pomeriggio odierno si svolgerà, presso la Caserma “G. CARPIN” di Padova, la celebrazione del 242° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, con una cerimonia militare alla quale parteciperanno le principali Autorità cittadine e della provincia.
Tale momento sarà l’occasione per un bilancio dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza nella provincia di Padova nei primi 5 mesi del 2016.
Una presenza, quella del Corpo, a presidio della sicurezza economico-finanziaria del territorio, dalla parte degli onesti e delle imprese che rispettano le regole, per i quali la Guardia di Finanza rappresenta e rappresenterà sempre un sicuro punto di riferimento a tutela del sistema economico.
L’azione delle Fiamme Gialle mira a garantire il recupero delle risorse finanziarie necessarie per il sostenimento delle esigenze pubbliche, tanto a livello nazionale quanto a livello locale.
Per perseguire questi obiettivi le strategie operative non possono che prendere le mosse dall’ampiezza e dall’eterogeneità dei fenomeni illeciti, che vengono affrontati con un approccio globale, capace di coglierne tutti gli aspetti, sia sul piano giudiziario-amministrativo che su quello economico-patrimoniale. In tale ambito si inserisce il contrasto alla criminalità economica, ossia ad ogni forma di comportamento delinquenziale comunque ricollegato ad una logica d’impresa e di profitto illecito, che è finalizzato ad impedire che risorse destinate alla collettività vengano sottratte a chi ne ha bisogno e diritto.
La strategia messa in campo nella provincia nel 2016 sta agendo su 3 leve principali:
l’attività investigativa, che ha visto lo sviluppo di 374 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui 273 portate a conclusione;
l’esecuzione di 45piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;
l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 1,6 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 8 soggetti.
Nell’ambito degliaccertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati individuati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per oltre 7,5 milioni di euro, e segnalati alla magistratura contabile 6 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.
A seguito delle 14 indagini e di 4 interventi conclusi nella provincia di Padova nei primi mesi del 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati invece denunciati 5 soggetti.
Effettuati 59 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 65% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di oltre 36 mila euro.
Nello specifico settore si è rivelato fondamentale lo scambio di informazioni con i Comuni e le Aziende sanitarie della provincia patavina, con l’E.S.U. e l’Università degli Studi di Padova, avvenuta a seguito della stipula di appositi protocolli d’intesa.
LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse nella provincia di Padova 86 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 411 verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
Denunciati 52 soggetti responsabili, di cui n. 6 in stato di arresto, di 56 reati fiscali, di cui oltre la metàriguarda gli illeciti più gravi di associazione per delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta e occultamento di documentazione contabile.
Tra le indagini più importanti svolte nel settore della tutela delle entrate, si ricorda:
l’operazione “OLTRE CONFINE” nell’ambito della quale il Gruppo di Padova ha eseguito nel mese di marzo un’ordinanza di custodia cautelare ed un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente per oltre 1,3 milioni di euro nei confronti dei componenti di un’associazione per delinquere finalizzata a commettere una pluralità di reati fiscali e di riciclaggio. 6 sono stati i soggetti arrestati (5 in carcere ed 1 ai domiciliari), mentre per altri 8 è stato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Gli indagati, cui sono contestati a vario titolo molteplici ipotesi di reato (associazione per delinquere, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, truffa e reato transnazionale), sono risultati essere invece in tutto 35, tra cui perlopiù soggetti originari delle province di Vicenza e Padova. Scoperte fatture per operazioni inesistenti per quasi 27 milioni di euro;
l’esecuzione nel mese di febbraio da parte della Tenenza di Piove di Sacco di un provvedimento di sequestro preventivo per equivalente di beni immobili, mobili e rapporti bancari fino alla concorrenza di quasi 500.000 euro, nei confronti di un imprenditore edile accusato di non aver dichiarato al fisco, negli anni dal 2009 al 2012, circa 4 milioni di euro di ricavi.
Sono stati inoltre individuati 55 soggetti, che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco.
Nel complesso le Fiamme Gialle di Padova hanno sequestrato disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,8 milioni di euro e avanzato proposte di sequestro per circa 17 milioni.
Scoperti infine 13 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici; 6 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con uncaso di irregolarità.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO - FINANZIARIA
Nei primi mesi del 2016, sono stati eseguiti 14 accertamenti economico-patrimoniali, che hanno riguardato complessivamente altrettanti soggetti, tra persone fisiche, aziende e società.
Avanzate proposte di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 8 beni mobili e 18 immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 3,3 milioni di euro.
In materia di contrasto al riciclaggio sonostati arrestati 5 soggetti ed accertati casi di riciclaggio per oltre 5,4 milioni di euro, mentre 71 sono le persone verbalizzate per violazioni amministrative connesse alla relativa disciplina.
Sono state inoltre approfondite 138 segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 51 soggetti.
In merito si ricorda un’attività svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Padova nell’ambito della quale, nel mese di gennaio, è stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di quattro soggetti resisi responsabili dell’avvenuta commissione, in concorso, del reato di bancarotta fraudolenta. I quattro, risultati essere a vario titolo amministratori formali e/o occulti e liquidatori di due società operanti nel settore della costruzione e della lavorazione di carpenteria metallica, avevano deliberatamente e sistematicamente effettuato operazioni di depauperamento delle società e di distrazione di quote di partecipazioni societarie, di immobili, di liquidità e di veicoli aziendali (tra cui lussuose autovetture sportive), prive di giustificazione economica e senza ricevere compenso alcuno, pilotandole di tal guisa verso il fallimento.
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA
Nei primi mesi del 2016 sono stati eseguiti 23 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 17 persone.
Sono stati sequestrati oltre 4,5 milioni di prodotti illegali, perché contraffatti o recanti indicazioni fallaci circa l’origine e/o provenienza o privi dei necessari requisiti di sicurezza.
Tra le più importanti attività svolte nello specifico settore si ricordano 3 operazioni svolte dal Gruppo di Padova che hanno consentito il sequestro di:
9.200 bottiglie di vino, 40.000 etichette e 4.200 scatole, tutte recanti indebitamente il marchio dello champagne “MOET & CHANDON”. La vendita delle sole bottiglie rinvenute avrebbe fruttato all’organizzazione un introito di circa 350.000 euro; importo destinato a lievitare ad oltre 1,8 milioni di euro considerate le decine di migliaia di etichette pronte all’uso;
quasi 2,5 milioni di accessori di bigiotteria non conformi agli standard di sicurezza e privi di ogni prescrizione in ordine all’origine ed alla composizione, nei confronti di due imprese gestite da soggetti di origine cinese;
oltre 1,2 milioni di accessori moda, materiale informatico e giocattoli non sicuri, nei confronti di due grossisti di origine cinese.
LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA
La Guardia di Finanza di Padova ha sequestrato dall’inizio dell’anno oltre kg. 63 di droga,a carico di 12 soggetti denunciati, di cui 11 arrestati, mentre 54 sono i soggetti segnalati all’Autorità Prefettizia.
Tra le più importanti attività svolte nello specifico settore si ricorda:
l’operazione “ARROW” nell’ambito della quale il Gruppo di Padova nel periodo da marzo a maggio ha sequestrato 45 kg di marijuana, 63.000 euro in contanti e arrestati 9 soggetti (di cui 8 di nazionalità nigeriana e 1 di nazionalità albanese).
L’operazione descritta ha messo in luce, ancora una volta, l’importanza dei controlli presso lo snodo ferroviario patavino, vero e proprio crocevia di molteplici attività illecite;
il sequestro in data 18.5.2016 da parte del Nucleo di Polizia Tributaria di Padova di oltre 18 Kg di sostanza stupefacente proveniente dall’Africa, tipo KHAT, in pregiudizio di un italiano di 46 anni nativo dello Zambia, che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.