Il Ministro dello Sviluppo Economico Calenda ha firmato il decreto di riconoscimento come area di crisi industriale complessa per l’intero territorio del comune di Venezia. Ne dà notizia il presidente veneto Luca Zaia, esprimendo la propria soddisfazione.
“Ciò significa – fa rilevare il presidente - che il dossier presentato dalla Regione è stato ritenuto esaustivo e il ministero ha riconosciuto la bontà della nostra proposta che per la prima volta coinvolge tutto il territorio comunale e la sua popolazione”.
“C’è ora la necessità di pianificare un intervento sistemico in grado di favorire processi di riqualificazione e riconversione produttiva. Per questo – aggiunge Zaia - abbiamo chiesto al MISE che il comune di Venezia sia inserito tra le "aree di crisi industriale complessa", in modo che con questo riconoscimento siano attivabili strumenti sinergici per un rilancio dei diversi settori produttivi in maniera coerente”.
“Quello che voglio sottolineare – conclude Zaia – è che questo comunque non è un punto di arrivo ma rappresenta invece un punto di partenza, l’inizio di un percorso con cui pianificare un nuovo processo di reindustrializzazione. Il riconoscimento ha inoltre un particolare valore simbolico in quanto quest’anno ricorrono i 100 anni della nascita di Porto Marghera”.