L’appuntamento stamane è al mercato agricolo coperto di Campagna Amica in via Palamidese 3/5 dove è stato allestito “il tavolo della verità”. Dalle piazze la mobilitazione di Coldiretti si è spostata oggi nei mercati di Campagna Amica per evidenziare anche ai consumatori quanto sta accadendo a tante produzioni simbolo del Made in Italy. “Il nostro obiettivo?- spiega Andrea Colla Presidente di Coldiretti Venezia- E’ quello di salvare le produzioni dalle speculazioni e dall’aumento delle materie prime che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto Dal latte alla carne bovina e suina, dalla frutta alla verdura: l’intera filiera alimentare è coinvolta.”
Per sensibilizzare i consumatori i produttori hanno allestito “il tavolo della verità” con un focus sul caro prezzi per far conoscere le ingiustizie che rischiano di avere ricadute negative anche sulla spesa. Una situazione insostenibile che ha visto gli agricoltori, allevatori giovani e donne manifestare nei giorni scorsi in tante città italiane a tutela anche dei cittadini e delle famiglie difronte all’impennarsi dei prezzi dei consumi senza, però, un aumento di quanto viene riconosciuto ai produttori agricoli. I costi dell’energia sono saliti del 70% con picchi del 110%, i mangimi segnano un +40%, il valore di alcuni concimi è salito addirittura del 143% numeri che esprimono quanto la situazione sia grave. Il latte, ad esempio, viene pagato agli allevatori appena 38 centesimi al litro, mentre un coltivatore di pomodoro da industria per la passata si vede corrispondere addirittura 10 centesimi al chilo, secondo l’analisi Coldiretti. Non va meglio per chi produce grano per il pane, pagato 31 centesimi al chilo, né per le arance, dove il prezzo in campagna è di 43 centesimi al chilo, che scendono a 18 centesimi al chilo nel caso delle carote.
“Due giorni fa i nostri produttori sono scesi in piazza a Roma per denunciare questa situazione che non è più sostenibile – afferma il presidente Colla -. I cittadini, i consumatori, le famiglie italiane non possono non sapere che l’aumento dei costi riguarda tutti e tra le vittime di questo perverso sistema di aumenti ci sono i produttori . Non è finita qui, oggi siamo al mercato, ma nei prossimi giorni torneremo in piazza”.
“Quali soluzioni? Aggiunge il direttore di Coldiretti Venezia Giovanni Pasquali- occorre percorrere con decisione la strada degli accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle”.
ll Pnrr è fondamentale per affrontare le sfide della transizione energetica e digitale. Gli agricoltori – conclude Coldiretti - sono pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio gli oltre 6 miliardi di euro a disposizione per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali.