L’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli intervenendo ai lavori delle commissioni congiunte 5^ e 6^ di palazzo Madama a nome delle Regioni a Statuto speciale ha auspicato che la cifra messa a disposizione a copertura di quanto previsto dal Decreto sostegni al vaglio di Camera e Senato sia solo un anticipo e non lo stanziamento definitivo, altrimenti , ha detto “c’è il rischio concreto che servizi essenziali garantiti dalle Regioni debbano essere rivisti”. Secondo l’assessore regionale Zilli, quanto previsto all’articolo 24 del disegno di legge, penalizzerebbe in modo consistente le Regioni. Nel Ddl si fa riferimento a una dotazione di risorse pari a 260 milioni di euro con i quali sostenere i mancati introiti delle Autonomie locali causati dalla pandemia. La richiesta che invece le Regioni rivolgono al Governo è che la cifra presente nel fondo rappresenti solo un acconto e non lo stanziamento definitivo; se così non fosse, ha evidenziato l’assessore alle Finanze, significherebbe che le Regioni non solo dovranno fare i conti con minori entrate da parte dello Stato su spese già sostenute ma anche rimetterci di tasca propria per garantire la stabilità del sistema”.
Nel suo intervento l’assessore Zilli cha chiesto garanzie finanziarie che non vadano a gravare sui bilanci del 2021 delle Regioni nelle voci riguardanti i gettiti da compartecipazioni su contributi erariali e su altre entrate tributare perchè quei fondi statali servono anche per garantire ai cittadini servizi essenziali quale quello della Sanità, settore che li Friuli Venezia Giulia si paga totalmente.