Ben 25 province italiane, 8 contee croate sono chiamate a dar vita a una cooperazione nel programma Italia-Croazia finanziato per 238 milioni di € e che si inserisce nel più vasto scenario della strategia della macro-regione adriatico ionica, una delle quattro strategie su cui punta l’Europa, Baltica, Danubiana, Alpina e appunto Adriatico-Ionica, l’unica che investe il Mediterraneo e che unisce il Mediterraneo al cuore del continente europeo”.
Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha inaugurato, aprendo il seminario di lancio quest’oggi alla scuola Grande di san Giovanni evangelista a Venezia, il programma transfrontaliero Italia-Croazia. “Le sfide marittime e la blue economy che affrontiamo nella regione adriatica – ha proseguito Ciambetti - non sono specifiche a un singolo paese: sfruttamento eccessivo della pesca, inquinamento, mutamenti climatici, sicurezza, congestione del traffico, collegamenti di trasporto e turismo stagionale: dal momento che esiste un potenziale di crescita in molti di questi settori, il piano d’azione del programma Italia-Croazia può diventare la cornice ideale per affrontare in maniera organica questioni strategiche per i nostri due Paesi proiettandoli al centro della strategia europea della macroregione Adriatico-Ionica.
Proprio nel fine settimana scorso la città di Dubrovnick ha salutato per la prima volta il suo primo milionesimo visitatore in un anno e per capire questo dato basti pensare che i turisti in questa città sono raddoppiati dal 2008. Anche Dubrovnick come Venezia soffre della congestione dei flussi turistici, tema che si potrebbe per altro ampliare anche a buona parte della costa Dalmata come Emiliana, romagnola. Cito questi casi emblematici per spiegare quanto sia necessario riuscire a dare delle risposte eco-sostenibili senza con ciò penalizzare la risorsa turistica che in molte realtà, italiane come croate, sono trainanti”.