Lo ha stabilito il Consiglio di Amministrazione della Concessionaria che si è riunito oggi – venerdì 27 settembre - a Trieste e che, all'ordine del giorno, aveva l'approvazione del progetto di bilancio di esercizio (dal 1 luglio 2018 al 30 giugno 2019).
Un esercizio che, a partire dal gennaio 2020 ritornerà all’anno solare e dunque il periodo luglio-dicembre 2019 farà storia a sé. Illustrati dal presidente Maurizio Castagna, affiancato dal direttore Amministrazione e Finanza Giorgio Damico, i dati delineano un quadro economico complessivamente positivo: nonostante minori ricavi da pedaggio, infatti, grazie a un’attenta gestione dei costi e a minori accantonamenti, l’utile prima delle imposte – 20 milioni 253 mila euro – è, di fatto, in linea con quello dell’esercizio precedente (19 milioni 845 mila euro).
I minori ricavi da pedaggio (2 milioni di euro) sono dovuti al mancato incremento tariffario e al calo del traffico leggero ( - 3,5%), mentre quello pesante è rimasto praticamente invariato). Il fatturato – ovvero i ricavi delle vendite e delle prestazioni – è di 210 milioni 504 mila euro, mentre l’utile netto è di 6 milioni 582 mila euro (+ 2 milioni di euro rispetto a quello dell’esercizio precedente, per effetto, come detto, di minori accantonamenti e ammortamenti).