Si tratta di un 57enne, residente alla Giudecca, e una 51enne, sua complice, residente a Marghera. I militari dell'arma erano infatti intervenuti al Prix di Dorsoduro dove, poco prima, si era consumata una rapina a mano armata ad opera di due ignoti che, impossessatisi dell’incasso, si erano dati alla fuga nelle calli della zona.
I militari, immediatamente giunti sul posto, hanno attentamente ascoltato la testimonianza del cassiere del supermercato, minacciato con una pistola per consegnare i soldi dalla cassa. Sebbene comprensibilmente scosso per l’accaduto, il dipendente ha saputo fornire una puntuale e veloce descrizione dei due soggetti e, grazie anche all’aiuto delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del supermercato, i carabinieri hanno intuito chi potevano essere i due rapinatori. Immediatamente è iniziata la ricerca dei soggetti nelle calli circostanti il supermercato, attività che dopo pochi minuti si è conclusa in Campo San Basilio con il fermo dei due.
Trovata la pistola utilizzata nella rapina, una Beretta 92 “Bruni” con cariche a salve e tappo rosso manomesso e il denaro, 1200euro in contanti. L'uomo è finito al carcere di Santa Maria Maggiore e la donna in quello femminile della Giudecca.