Ieri sera la polizia di stato ha eseguito il rimpatrio nel proprio paese di origine di un cittadino marocchino di 38 anni, subito dopo la scarcerazione. L'uomo, arrivato in Italia come clandestino dal 2009, ha sempre vissuto, secondo le indagini della polizia, nell’illecito tra attività di spaccio di sostanze stupefacenti e la commissione di delitti contro il patrimonio e la persona, i quali gli avevano procurato un’ordinanza di custodia cautelare ed un’espulsione con il divieto di rientrare nel territorio italiano.
Lo scorso giugno, durante un servizio di controllo, il cittadino marocchino è stato individuato e dagli accertamenti esperiti dai poliziotti sono emersi a suo carico tutti i provvedimenti che precedentemente lo avevano obbligatoriamente allontanato dall’Italia e che invece stava disattendendo.
L’iter per la nuova espulsione del marocchino è stata organizzata, sia burocraticamente che operativamente, dalla Squadra Espulsioni: sono state organizzate tutte le procedure di concessione del lasciapassare da parte del Consolato marocchino di Verona indispensabili per il rimpatrio, e successivamente si è proceduto all’udienza di convalida dinanzi al Giudice di Pace per l’allontanamento dal Territorio Nazionale. Al termine della quale la misura dell’accompagnamento è stata convalidata e pertamto l'uomo è stato accompagnato presso l’aeroporto di Marco Polo dove, con la scorta di Polizia si è imbarcato per Marrakech.