VENEZIA: FRODE INFORMATICA, DENUNCIATO UN 23ENNE

I poliziotti del Commissariato di Mestre, al termine di un’attività investigativa, hanno denunciato un soggetto di origini albanesi, studente 23enne residente a Venezia, per il reato di frode informatica.
 
L’attività è nata dalla segnalazione effettuata dal personale di un cinema di Mestre che riferiva di alcune anomalie riscontrate negli ultimi quattro mesi negli acquisti online dei biglietti. In particolare, si era reso conto di una eccessiva richiesta di storno pagamento per transazione non riconosciuta. Effettuando una ricerca veniva appurato che le transazioni anomale venivano effettuate sempre da due diversi utenti ai quali erano associate circa 25/30 carte di credito, alcune delle quali bloccate direttamente in fase di autorizzazione dal gestore ed altre stornate successivamente dai titolari delle stesse.
 
Il responsabile del cinema segnalava che vi era una nuova prenotazione associata a uno dei due profili per la proiezione di un film nella serata di giovedì 30 maggio. I poliziotti decidevano quindi di presentarsi alla proiezione del film e, fingendosi bigliettai, fermavano quattro soggetti, con in mano i biglietti fraudolentemente acquistati, all’ingresso in sala: tra questi vi era il 23enne e alcuni suoi amici. I quattro sono stati identificati e l'albanese, messo alle strette dagli agenti, ha riferito alla polizia di essersi imbattuto in rete in quello che viene definito BLACK MARKET, un web parallelo che offre la possibilità di acquistare qualsiasi cosa, legale e illegale, pagando in bitcoin, la valuta virtuale, con la possibilità di restare totalmente anonimi. In quel mercato virtuale il 23enne aveva scoperto la possibilità di acquistare codici di carte di credito di cui non era possibile conoscere la provenienza per effettuare acquisti online. All’acquisto di queste carte non si poteva mai sapere quanto denaro fosse in esse disponibile. Potevano essere carte con pochi euro, oppure con migliaia di euro.
 
Così facendo, aveva cominciato ad acquistare biglietti del cinema. Questa operazione era stata effettuata da lui numerose volte, comprando anche biglietti per i suoi amici e parenti. Gli amici si sono dichiarati completamente estranei alla faccenda, addirittura sostenendo che ricambiassero il piacere di volta in volta offrendo i pop-corn o da bere. Anche la sera del 30 maggio aveva effettuato la stessa operazione utilizzando uno smartphone per l’acquisto, all’insaputa delle tre persone che erano con lui. Il soggetto pertanto è stato denunciato.