In particolare l’attenzione degli uomini della Compagnia di Venezia si è concentrata nelle zone di Campo Santa Margherita e Campo San Pantalon.
I controlli effettuati nella serata di ieri dai Carabinieri hanno consentito di denunciare in stato di libertà un tunisino diciottenne per detenzione ai fini di spaccio di 14 grammi di hashish, di segnalare un suo connazionale trentasettenne per uso personale di due grammi della stessa sostanza e di denunciare un cittadino marocchino trentaseienne per porto di oggetti atti ad offendere, poiché trovato in possesso di una sbarra metallica di cinquanta centimetri occultata in uno zaino.
Tutti e tre i soggetti, censurati e nullafacenti, sono risultati peraltro destinatari di numerosi decreti di espulsione dal territorio nazionale ai quali non hanno mai ottemperato e per questo motivo sono stati anche denunciati per la violazione delle norme del testo unico sull’ immigrazione.
Nel 2018 sono stati in tutto 142 i servizi di questo tipo svolti dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Venezia che hanno assicurato sempre un occhio vigile sulla cosiddetta movida veneziana del centro storico, servizi che complessivamente hanno impegnato 1350 carabinieri.
In tutto sono state tratte in arresto 19 persone e denunciate 78 per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, immigrazione clandestina. In tutto 73 gli stranieri irregolari fermati e sottoposti alle procedure per l’espulsione dal territorio nazionale. Nr. 7 le attività commerciali controllate e contravvenzionate amministrativamente per norme in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro per un totale di circa 30.000 euro di sanzioni e due attività sospese. Circa 3.500 grammi di droga sequestrata prevalentemente hashish e marijuana.
Gli importanti risultati conseguiti per il 2018 grazie anche all’ottimo rapporto di collaborazione instauratosi con i gruppi di controllo del vicinato delle aree interessate che ha consentito una più efficace e mirata azione di contrasto non faranno abbassare la guardia agli uomini dell’Arma, che anche per il 2019 hanno previsto tra i propri obbiettivi primari il mantenimento di elevati standard di sicurezza e decoro anche in quelle zone maggiormente interessate da fenomeni connessi alla cosiddetta “movida selvaggia” che in passato ha destato una certa preoccupazione tra i residenti.