Era divenuto un punto di riferimento per lo spaccio di droga dell'area miranese. Tanto che i carabinieri, dopo due anni di indagini e pedinamenti, gli contestano oltre1500 episodi di cessione di stupefacente, per un incasso totale di circa 100mila euro. Si tratta di un 31enne residente nella Riviera del Brenta, arrestato dai militari e attualmente posto ai domiciliari. Il suo pezzo forte era la cocaina. La droga veniva spacciata soprattutto ai giovani della zona, anche minorenni, che poi la distribuivano a scuola.
Le indagini sul pusher, infatti, erano partite proprio da approfondimenti su giri di droga che si svolgevano in ambito scolastico: all'epoca, nel 2018, alcuni giovanissimi erano stati arrestati e loro stessi avevano dato testimonianza che il loro fornitore era il trentunenne. È emerso poi che il pusher, in caso di mancati pagamenti, ricorreva alle minacce. Il magistrato, confermando le risultanze delle indagini, ha convalidato l'ordine di custodia cautelare nei confronti del trentunenne.