Il gestore del locale, con amara sorpresa, aveva scoperto che ben 6 slot machine presenti nella sala erano state forzate e “svuotate” del denaro contenuto, quantificato in 3000 euro circa. A questo si sono dovuti aggiungere circa 2000 euro di danni dovuti all’effrazione delle apparecchiature elettroniche, che gli autori del reato avevano provocato.

La tecnica, piuttosto inusuale ma evidentemente efficace, si era concretizzata nel distrarre il personale del locale mentre i complici, nella sala attigua, provvedevano a forzare le slot asportandone il contenuto. L’indagine ha consentito di acquisire a carico degli indagati gravi indizi di colpevolezza per il reato di furto aggravato in concorso.

Fondamentali sono stati i riconoscimenti operati in sede di individuazione fotografica, previa visione ed analisi delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza interno e da quello comunale. Si tratta di cinque uomini e una donna di nazionalità rumena, tutti con precedenti specifici. Nei loro confronti è stato proposto l’allontanamento dal territorio provinciale con foglio di via obbligatorio.