Il provvedimento è stato emesso in seguito alle ripetute sistematiche violazioni del divieto di dimora nello stesso comune e di avvicinamento ai luoghi frequentati dal marito convivente, 44 anni, e della madre di lei, 70 anni, imposto alla donna e notificatole dai carabinieri lo scorso 4 novembre.
Il tribunale di Pordenone le aveva infatti prescritto di non dimorare nel comune di Aviano e di non accedere in quel territorio senza autorizzazione del giudice in seguito alla denuncia nei suoi confronti del dicembre 2015, perché ritenuta responsabile dal 2014 e in ripetute occasioni di insulti, minacce e percosse nei confronti di madre e marito.
La donna agli stessi carabinieri, che le notificarono il provvedimento, riferì che non lo avrebbe rispettato: non perse occasione, infatti, per violare ripetutamente le prescrizioni imposte con condotte violente, minacciose e vessatorie (riconducibili al reato di stalking) aggredendo e minacciando i congiunti, in particolare la madre, brandendo pericolosi utensili da cucina con cui la minacciò di morte.
Il giudice del tribunale di Pordenone, ritenute inammissibili le istanza del difensore, ne ha disposto l’aggravamento.
La donna si trova ora nella sezione femminile del carcere del Coroneo a Trieste.