Sono diversi i comuni del veneziano interessati dall’allerta rossa per la concentrazione di polveri sottili nell’aria. Si tratti della zona del Miranese e della Riviera, che per 10 giorni di fila hanno registrato livelli di Pm10 sopra al limite di 50 microgrammi per metro cubo. Una situazione che fa i conti anche con l’andamento del meteo, che può facilitare o meno il trend. Anche oggi le concentrazioni di P10, nell’area in questione, è stata intorno ai 100 microgrammi per metro cubo. Nelle prossime ore è atteso un flusso di forti correnti settentrionali che interesserà la regione, portando aria asciutta e un marcato calo delle temperature. I valori minimi saranno inferiori allo zero anche in pianura. Continua intanto lo stato di allerta arancione a Venezia e San Donà, almeno fino al prossimo bollettino Arpav, previsto per giovedì 6 febbraio. Lo stesso vale anche per Portogruaro.
Le regioni della Pianura Padana presentano specifiche condizioni orografiche e meteo climatiche (con scarsità di venti, instaurarsi di situazioni di inversione termica) che favoriscono la formazione e l'accumulo nell'aria di inquinanti, polveri sottili in particolare.
Ci sono varie precauzioni, oltre alle limitazioni al traffico imposte dalle varie allerte, che possono essere adottata da ogni singolo cittadino. Tra queste il controllo delle temperature nei nostri edifici, l’utilizzo dell'autovettura solo quando serve, preferendo l'impiego di mezzi pubblici o, quando possibile, la bicicletta o gli spostamenti a piedi. Occorre ricordarsi di spegnere il motore dei veicoli quando si è in sosta ed evitare, per quanto possibile, in particolar modo se si possiede un impianto di riscaldamento alternativo, di utilizzare biomasse.