Questa sera, dalle 23,30, per la bellezza di 40 minuti migliaia di persone staranno con il naso all'insù per godersi i fuochi d'artificio e l'apertura dello storico ponte votivo. Ma è chiaro che quando si parla di fuochi e soprattutto di ricorrenze storiche non può che venire in mente quanto accaduto pochi giorni fa a Nizza, con l'ennesimo attentato terroristico rivendicato dall'Isis.
Per questo motivo, a seguito dell'ultimo comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, è stata disposta una strategia che molto assomiglia a quanto messo in atto in occasione delle festività natalizie e del carnevale. Con la differenza che questa volta vi saranno circa in tutta la laguna e fino a tutto il tratto di costa attiguo, tra le quali potrebbe nascondersi il nemico.
E allora posti di blocco sul ponte della Libertà, controlli alle stazioni ferroviarie, ai varchi di accesso in città e 300 uomini in campo tra personale in divisa e in borghese. Verranno aggregati agli agenti veneziani i colleghi delle questure vicine, oltre ovviamente a personale di tutti i corpi delle forze dell’ordine, dai carabinieri, che metteranno in campo anche il battaglione di Mestre, alla guardia di finanza, passando per i vigili, l’esercito e la capitaneria di porto. Potenziati i reparti cinofili e di sommozzatori, che dovranno provvedere alla bonifica di tutte le zone di principale passaggio e assembramento di persone.
I sommozzatori passeranno al setaccio pontili e fondamenta di tutti i tracciati considerati a rischio. Verrà tenuto d’occhio, in particolare, il Ponte votivo, che verrà sottoposto a una doppia bonifica: una durante la notte e la seconda al mattino. Ponte che, comunque, verrà sorvegliato anche prima delle celebrazioni. Scenderà in campo anche la squadra Uopi (Unità operativa di pronto intervento) di Venezia, l’unica tra le squadre antiterrorismo locali volute da Alfano specializzata nelle operazioni in acqua e di attracco.
