“L’Europa discuterà la prossima settimana, nel corso di una seduta plenaria del Parlamento, la messa in pericolo del buon nome del Prosecco. Mi auguro che la Commissione Europea, che sarà chiamata a intervenire, comprenda che, se si autorizzasse la brutta copia di un prodotto di eccellenza come il Prosecco autorizzando il riconoscimento del croato Prosek, si creerebbe un pericoloso precedente e si creerebbero danni incalcolabili a tutto il Made in Italy”.
Il Presidente dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta Alberto Villanova commenta così la notizia della presenza, tra gli ordini del giorno della seduta plenaria del Parlamento europeo della prossima settimana, anche della vicenda del Prosecco e della richiesta della Croazia per il riconoscimento del Prosek. Non bastasse il drammatico rincaro energetico, i nostri produttori vitivinicoli devono affrontare anche questo ulteriore pericolo. Ma se la stessa Europa si dichiara a difesa e tutela dei prodotti tipici e delle specificità, davvero qualcuno a Bruxelles vuole autorizzare la copia di uno dei vini più apprezzati al mondo? Il fatto che la prossima settimana la questione sia tra i punti in discussione del Parlamento, è certamente una ottima notizia. Ma non basta: mi auguro che tutti i rappresentanti politici italiani, a prescindere dal loro schieramento, si impegnino per difendere il Prosecco”.
“Perché, dopo il nostro Prosecco, potrebbe toccare al Prosciutto di Parma, alla bufala campana o al Chianti toscano: non possiamo permettere - conclude Villanova - che migliaia di imprese e secoli di orgogliosa tradizione vengano spazzati via da qualche burocrate europeo”.