PORDENONE: BANDA DI LADRI SGOMINATA DALLA POLIZIA

PORDENONE: BANDA DI LADRI SGOMINATA DALLA POLIZIA

Furti in abitazione, la polizia di stato di Pordenone individua e sgomina una banda composta da 5 cittadini georgiani. Tutto è partito da un controllo degli agenti, martedì pomeriggio attorno alle 16, in viale Dante. La volante ha notato un’autovettura Citroen con targa francese condotta da una donna, con a bordo due uomini.


La pattuglia ha proceduto quindi al controllo, accertando come la conducente dell’auto, una 32enne georgiana dimorante a Pordenone e con precedenti di polizia contro il patrimonio, fosse in possesso di patente di guida georgiana non conforme ai modelli conosciuti. Immediato quindi il sequestro amministrativo del veicolo e la denuncia in stato di libertà per il reato di uso di atto falso.


Al fine di approfondire il controllo, il terzetto è stato quindi accompagnato in Questura e all’atto del fotosegnalamento, con sorpresa, gli operatori hanno riscontrato come uno dei due uomini, un 36enne anch’egli georgiano, fratello della donna, risultasse con le impronte papillari modificate ed alterate. Tecnica quest'ultima utilizzata da soggetti dediti solitamente ai furti nelle abitazioni, al fine di non lasciare tracce, in occasione della commissione dei reati.

I tre sono quindi stati monitorati dagli agenti e nel pomeriggio di ieri, attorno alle 16.30 in via Damiani, è stata individuata un’altra coppia composta da due cittadini georgiani che, camminando a piedi, si soffermavano ad osservare le abitazioni circostanti.

 

Valutata la circostanza sospetta, i poliziotti hanno proceduto al controllo dei due uomini, trovati in possesso rispettivamente uno di un grosso coltello a serramanico della lunghezza di cm. 20 e l’altro di un grosso cacciavite della lunghezza di cm. 23.

I due georgiani sono stati quindi accompagnati in Questura. La polizia ha accertato come fossero ospitati proprio nella dimora pordenonese della giovane georgiana controllata il giorno precedente, a riprova di un gruppo appena giunto a Pordenone che si accingeva, verosimilmente a depredare case ed abitazioni.

In effetti, dai riscontri gli investigatori sono risaliti alle esatte generalità dei due georgiani, diverse da quelle rese all’atto del controllo e, nei confronti di un 29enne risultava una condanna per furti in abitazione emessa dal Tribunale di Modena.


Sempre il Tribunale aveva optato, in alternativa alla detenzione, per l’espulsione dal Territorio Nazionale per la durata di anni 10. Non avendo quindi ottemperato ad abbandonare il suolo italiano, così come disposto dal Tribunale di Modena, per l'uomo doveva doveva essere ripristinata immediatamente la detenzione in carcere, dovendo scontare la residua pena di anni 1, mesi 4 e giorni 9 di reclusione perchè rientrato illegalmente.


Il 29enne è finito quindi in carcere a Pordenone per scontare il resto della condanna, mentre nei confronti del suo connazionale, un 46enne in Italia senza fissa dimora, è stata disposta dal Questore di Pordenone l’espulsione dal Territorio Nazionale con Ordine di allontanamento entro 7 giorni. Per la 32enne georgiana, una volta accertata l'appartenenza del quintetto a un medesimo gruppo di persone specializzate nei furti in abitazione, è stato notificato l'avvio del procedimento di revoca del permesso di soggiorno e il successivo allontanamento dall'Italia.