Tragedia a Roveredo in Piano, dove una donna di 79 anni, Giuseppina, ha ucciso il marito di 86, Roberto Redivo, a colpi di abat jour per poi togliersi la vita nella stanza accanto con un sacchetto di plastica calato sulla testa. E' stata Mariagrazia, la figlia della coppia, allarmata dal fatto che i genitori non rispondevano alle sue chiamate, a trovare i due corpi privi di vita.
L'omicidio-suicidio, da una prima perizia, risalirebbe al pomeriggio di ieri (giovedì 7 aprile), ma la scoperta è avvenuta soltanto in serata, attorno alle 19.30. I due coniugi sono stati ritrovati in due stanze diverse della casa. Roberto Redivo è stato ucciso con ripetuti colpi al capo mentre si trovava a letto. All'origine del gesto la difficile condizione in cui viveva l'anziana coppia. L'uomo era malato e costretto a letto da tempo e anche la moglie Giuseppina aveva alcuni problemi di salute. Una situazione divenuta insostenibile per la donna che, per spiegare il tragico gesto, ha lasciato alcuni scritti ai figlia Mariagrazia e Maurizio prima di togliersi la vita. Non solo. La donna avrebbe anche preparato i vestiti per i funerali, segno evidente che il tragico gesto è stato studiato e praparato nei minimi dettagli.
Sul posto sono giunti i Carabinieri e il procuratore Federico Facchin.