NOVENTA DI PIAVE: LATITANTE SCOPERTO IN HOTEL DAI CARABINIERI

Era in un hotel di Noventa di Piave, assieme alla famiglia, e si è visto bussare alla porta i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della compagnia di San Donà di Piave, che ieri mattina sono andati quasi a colpo sicuro. I militari si sono mossi a seguito di una segnalazione relativa alla potenziale presenza di un ricercato, segnalato dall’Interpol come “soggetto pericoloso”.


Gli operatori hanno quindi localizzato all’interno della struttura ricettiva l’interessato, un 51enne di nazionalità russa, appurando che lo stesso aveva occupato due stanze, una per sé e sua moglie e l’altra per il figlio.


Una volta verificata la rispondenza delle generalità del soggetto segnalato, l’uomo, risultato residente da anni in un paese vicino a Malaga (Spagna), è stato condotto in caserma dove, attraverso un efficace scambio informativo con l’Interpol di Roma, è emerso che era ricercato in patria dal 2013 e dal novembre dello scorso anno colpito da un mandato di arresto emesso da un Tribunale moscovita per associazione per delinquere finalizzata all’omicidio di più persone. Difatti si è poi appreso che il russo è ritenuto essere stato a capo di un’unità dedita al riciclaggio di un più ampio gruppo criminale di cui era membro, operante nella zona di Mosca.


Sarebbe lui, secondo la magistratura russa, ad aver organizzato l’omicidio avvenuto nel 2012, in un appartamento nella città di Ramenskoe, a danno di quattro persone, una coppia e due ignari ospiti della stessa. I carabinieri hanno quindi applicato nei suoi confronti l’arresto provvisorio ai fini estradizionali verso la Federazione Russa, associandolo presso la Casa Circondariale di Venezia.