Rapina aggravata in abitazione e lesioni personali aggravate. Queste le accuse mosse nei confronti di un 35enne di origini nigeriane, portato in carcere a Treviso su disposizione dell'autorità giudiziaria dopo l'aggressione, lo scorso 2 marzo, a tre donne dominicane a Montebelluna.
L'uomo, senza fissa dimora, quel giorno si sarebbe presentato a casa delle straniere, due delle quale sue conoscenti, e dopo uno scambio di parole cortesi avrebbe cambiato atteggiamento strappando di mano con violenza il telefono cellulare e un braccialetto a una delle tre tre, colpendola con pugni e scaraventandola a terra.
Un trattamento che secondo i militari che hanno condotto l'indagine sarebbe proseguito anche nei confronti delle due amiche, intervenute in soccorso della coinquilina. Ne nacque una colluttazione, al termine delle quali le parti lese hanno rimediato traumi e contusioni con prognosi tra i 3 e i 25 giorni.
Le donne erano riuscite a riappropriarsi del telefonino strappato e del braccialetto caduto a terra, mentre un secondo cellulare, trovato su un tavolo dell’appartamento dallo straniero, veniva abbandonato dall’uomo nella concitazione della successiva fuga. Il 35enne, trovato in un comune del montebellunese dai carabinieri, è stato associato alla casa circondariale del capoluogo trevigiano.