Si chiama Ahmed Jridi detto "Bandana", già destinatario di un'altra misura cautelare emessa a seguito di spaccio di sostanze stupefacenti per cui era già stato condannato nei mesi scorsi. Trattasi di uno degli elementi di spicco dello spaccio di sostanze stupefacenti a Mestre, in particolare nelle vie Cappuccina e Fogazzaro.
Mercoledì sera è stato notato nei pressi di via Piave. Una decina di giorni aveva picchiato con un pugno al volto un residente che, stanco di vedere scene di spaccio sotto casa, in via Fogazzaro, era sceso per dirgliene quattro. “Bandana“ ritorna così in carcere in quanto è stata riconosciuta dal Tribunale la sua pericolosità sociale anche in relazione al precedente arresto avvenuto i primi giorni di marzo dell’anno in corso da parte della Polizia Municipale.
Per lui sono in corso gli accertamenti per la successiva espulsione dal territorio italiano in quanto le autorità consolari hanno fornito le esatte generalità avendo lo stesso fornito più volte identità false.