Continuano incessanti i controlli disposti dal Questore di Venezia per contrastare la presenza di spacciatori nigeriani e tunisini nella zona di via Piave e di Marghera.
L'altra sera, intorno alle ore 20.30, gli investigatori della squadra volanti, transitando in via Rizzardi a Marghera, sono intervenuti in ausilio di un equipaggio della polizia locale: gli agenti stavano controllando alcuni ragazzi stranieri. Uno di questi si era staccato staccato dal gruppo per consegnare qualcosa nelle mani di un altro giovane e poi tornare in compagnia dei propri amici.
Il soggetto, che aveva ricevuto la consegna, un trentenne rumeno, spontaneamente ha affidato nelle mani degli operatori una dose di marijuana, dichiarando di averla appena acquistata proprio dall’africano. L'uomo, un nigeriano di 39 anni con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, vistosi scoperto, ha cominciato ad urlare, con fare minaccioso, all'indirizzo dei poliziotti e portando una mano dentro i pantaloni, ha estratto un involucro gettandolo nel giardino privato di una abitazione vicina. Ha quindi tentato di eludere il controllo, scagliandosi contro gli operatori e sferrando calci e pugni. Dichiarato in stato di arresto, una volta immobilizzato, è stato condotto in Questura. L’involucro lanciato nel giardino e recuperato dai poliziotti risultava contenere 45 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Sempre in Questura, secondo quanto riferito dalla polizia, lo spacciatore ha continuato a tenere una condotta minacciosa e violenta nei confronti degli agenti, ingoiando un ulteriore involucro di droga. Accompagnato in ospedale, ha espulso due
ovuli termosaldati contenenti due grammi di eroina.
All’esito dell’attività il pubblico ministero di turno ha disposto la denuncia in stato di libertà del soggetto.