Il fine settimana di maltempo, con le relative mareggiate, è stato fatale per la costa veneziana. Ingenti i danni registrati da UnionMare Veneto, che ha già deciso un incontro urgente della Giunta per fare il punto della situazione e per decidere come intervenire e cosa chiedere alla regione del Veneto, dal possibile stato di calamità, ai canoni della stagione da “spalmare” nei prossimi mesi, così come già contemplato nella Gazzetta Ufficiale per la mareggiata del novembre 2018.
Nelle ultime ore il presidente Alessandro Berton ha raccolto le prime indicazioni dai colleghi della costa. “Ad Eraclea Mare la mareggiata ha praticamente cancellato la spiaggia davanti all’abitato, dov’era stato appena ultimato il ripascimento, frutto del partnariato tra amministrazione comunale e privati. Almeno 10mila metri cubi erosi e decine di migliaia di euro di danni. In pratica il lavoro è completamente da rifare per permettere il regolare svolgimento della stagione estiva”.
Danni anche a Caorle e nella zona Pineta di Jesolo, anche in questo caso con i lavori appena conclusi. “A Sottomarina la spiaggia è sparita. Danni anche a Rosolina ed Isola Verde”. Situazione che mette in grande difficoltà gli operatori economici, già alle prese con una stagione balneare che stenta ad iniziare, complice proprio le condizioni meteo avverse, che nella notte ha portato una incredibile brina, che ha reso bianca tutta la spiaggia di Eraclea Mare, cosa mai vista a maggio.
Come detto ora Berton raccoglierà i dettagli dei danni di tutte le località, con una stima più precisa e domani convocherà la giunta di presidenza allargata anche agli operatori più colpiti. Di seguito sarà deciso come intervenire con la Regione.
“Con il sacrificio e il lavoro di tutti – conclude Berton – tutte le località saranno, comunque, in grado di assicurare la vacanza ai tanti ospiti che le raggiungeranno. Di certo c’è la necessità di affrontare questo problema con un’azione comune”.