Operazione dei Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia sull’impiego di lavoratori irregolari nel settore agricolo della Città Metropolitana. I militari hanno effettuato degli accessi ispettivi in numerose aziende agricole nelle zone di Chioggia, Scorze, Mira e San Michele al Tagliamento per un totale 11 aziende. Nei controlli espleti nelle località di Chioggia e Scorzè in due differenti aziende sono state trovati intenti a lavorare nei campi 8 lavoratori “in nero”, di cui 6 cittadini non europei e 1 privo di permesso di soggiorno, per cui il datore di lavoro (una imprenditrice agricola trevigiana) è stato deferito all’autorità giudiziaria per violazione della normativa in materia di immigrazione.
Le due aziende agricole, una per la coltivazione del radicchio e la seconda per la coltivazione e vendita diretta di ortaggi e frutta, sono state sottoposte a sospensione dell’attività imprenditoriale perché, come previsto dalla normativa di contrasto al lavoro nero, la percentuale dei lavoratori in nero superava il 20% del totale della manodopera. In totale sono stati 51 le posizioni lavorative controllate dai Carabinieri Ispettori del Lavoro, delle quali 13 riguardano cittadini extra – UE: l’operazione ha permesso di accertare anche un appalto di servizi non genuino, poiché venivano utilizzate illecitamente le prestazioni lavorative del personale inquadrato contrattualmente con profili diversi e con numerose altre violazioni della normativa vigente sul distacco e appalto di manodopera. Nel complesso sono state anche elevate sanzioni amministrative per 35.000 euro.