Oltre 200 aziende controllate in un anno e ben 1176 lavoratori irregolari. E' quanto scoperto nel 2018 dai carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia, operativo in ben quattro regione tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche. Le realtà non in regola sono state precisamente 225, 162 delle quali risultate irregolari. 79 le posizioni lavorative ”in nero”, 40 delle quali extra –UE (di cui 14 relative a soggetti privi di permesso di soggiorno).
Sono state applicate, di conseguenza, 24 sospensioni dell’attività imprenditoriale e contestate 553 violazioni alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, per ammende per Euro 3.138.243 e sanzioni amministrative per 435mila. In laguna così come nella intera provincia veneziana, i carabinieri ispettori del lavoro hanno controllato 141 aziende delle quali 162 risultate irregolari, accertando le posizioni lavorative di 507 lavoratori di cui 206 extra –UE e riscontrando 59 posizioni lavorative “in nero”.
Sono state applicate di conseguenza 23 sospensioni dell’attività imprenditoriale (nei casi di superamento della manovalanza irregolare oltre il 20% dei presenti) e deferiti all’autorità Giudiziaria 54 imprenditori per violazioni alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, con ammende pari a Euro 121.165 e sanzioni amministrative per Euro 205.412.