Per questo il 27enne di origini albanesi Emiliano Durishti, studente residente a Sacile, è finito in carcere su disposizione della Procura della Repubblica di Pordenone.

Era già sottoposto al regime degli arresti domiciliari in seguito all’operazione che a settembre 2017 portò all’arresto di altri quattro pregiudicati responsabili in concorso di numerosi furti aggravati in abitazioni, esercizi pubblici e commerciali.

Il ragazzo dovrà scontare la pena di due anni e 8 mesi di reclusione. Un analogo provvedimento è stato infine notificato anche ad una 36enne di Cinto Caomaggiore, Moira Muccignat, all’epoca dei fatti domiciliata a Sacile.

Anche lei è coinvolta nell’indagine dei carabinieri, dovendo espiare pena anni 2 e mesi 8 di reclusione per furti e ricettazione commessi a Sacile e Roveredo in Piano nell’aprile 2017. La donna è stata ristretta presso la Casa Circondariale di Trieste.