Paesaggi imbiancati in montagna, nevicate fino in pianura e pioggia sulle spiagge. E' questa la fotografia dell'ultima ondata di maltempo che ha colpito il Nordest a seguito del passaggio di una saccatura dirottata sull'Europa Orientale. Dalle Dolomiti alle Prealpi, le vette sono state raggiunte da una coltre di diversi centimetri, l'ideale per il comparto turistico se non ci fosse di mezzo il Covid-19. Accumuli anche sui colli euganei e berici. La perturbazione ha portato nevischio anche buona parte della Marca Trevigiana, senza causare particolari disagi. Il Comune di Treviso, per l'occasione, questa mattina ha predisposto tre mezzi spargisale lungo il Put, in zona ospedale e nei pressi delle aree più critiche.
Venezia, nonostante l'acqua alta prevista, si è ritrovata asciutta grazie all'entrata in funzione del Mose. L'opera, azionata nonostante i 120 cm, ha portato i suoi frutti e il capoluogo lagunare ha potuto beneficiare di calli e campielli senza l'ospite indesiderati.
Il portogruarese ha invece fatto i conti con una leggera nevicata, poi calmatasi. Dopo un miglioramento atteso per la giornata di domani, da venerdì e fino a buona parte di sabato è attesa una perturbazione che porterà tempo perturbato e un rinforzo di venti sciroccali sulla corsa.