È stato definitivamente estinto il principio di infezione aviaria che lo scorso 19 febbraio era stato rilevato in un allevamento di pollame a conduzione familiare a Villotta di Chions.
Si trattava di un focolaio di aviaria ad alta patogenicità, che Grazie all’intervento tempestivo da parte della sezione competente dell’Azienda Sanitaria, era stato bloccato sul nascere, con l’abbattimento di 22 polli. Inoltre, per limitare la diffusione della malattia, la Regione aveva stabilito una zona di protezione con raggio di 3km dall’allevamento colpito, ed una zona di sorveglianza con un raggio di 10 km. Pertanto, sono stati interessati, in via precauzionale, anche i comuni dell’hinterland. È continuata dunque l’attività di monitoraggio da parte dei veterinari ufficiali di Asfo, su indicazione del Centro di Referenza nazionale per Influenza Aviaria. Tutt’ora gli animali vengono regolarmente sottoposti all’esame clinico e sono poi verificate le condizioni generali degli allevamenti, con particolare attenzione all’eventuale presenza di anomalie nel processo di produzione. Per quanto riguarda la zona di protezione, la Regione ha disposto l’adozione di altre misure stringenti per contrastare ogni possibilità di comparsa dell’infezione.
A coloro che tengono volatili per autoconsumo, si raccomanda di tenere i propri animali da cortile all’interno di un pollaio. Se ciò non fosse possibile, si consiglia di recintare e coprire con reti anti-passero i luoghi in cui sono custoditi, così da evitare qualsiasi contatto con volatili selvatici.