Alla vista dei carabinieri ha cercato di fuggire ma il suo tentativo è rimasto vano. Un tunisino di 39 anni è stato bloccato nella notte, attorno alle 3, a Jesolo. Era ricercato da qualche giorno perché indagato nell’operazione "El Dorado" dei militari ed anche per un ordine di esecuzione pena, dovendo scontare 1 anno e mesi 7 di reclusione per alcuni precedenti riguardanti rapina e lesioni.
Era ritenuto uno dei bracci operativi del sodalizio di tunisini dediti allo spaccio di cocaina sul litorale jesolano. Questa notte, dunque, durante un servizio perlustrativo nei pressi dell’arenile antistante il 1° accesso al mare, è stato rintracciato e bloccato dai militari della stazione di Jesolo dopo aver anche tentato una vana fuga conclusasi pochi metri dopo. Stamattina per lui si sono spalancate le porte del casa circondariale di Venezia.
Clandestino e pusher, con precedenti per rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: questo è il curriculum del 39enne noto agli inquirenti e da tempo domiciliato a Jesolo anche se di fatto senza una fissa dimora. Secondo gli inquirenti era il punto di riferimento per lo smercio al dettaglio della cocaina sia per i giovani del luogo che per i turisti occasionali.