Dall’America a Spilimbergo per scoprire le radici del nonno brigadiere, Antonio Roitero, classe 1881, decorato con Medaglia Di Bronzo Al Valor Militare. Una bellissima storia quella dei nipoti Emma Roitero Homenick, Judy Roitero Mc Brearty e Linda Roitero Bandura, che hanno voluto visitare Spilimbergo per conoscere le origini della loro famiglia.
Da contatti informativi intessuti col Fogolar Furlan di New York, con grande sorpresa hanno potuto apprendere che il loro nonno Antonio Roitero nel 1905, prima di imbarcarsi in nave e cercare fortuna negli Stati Uniti, aveva fatto il carabiniere e che a seguito di una valorosa operazione di servizio era stato insignito della Regia Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Tanto sorprese quanto affascinate per questo fatto d'arma, hanno voluto conoscere meglio delle loro origini Spilimberghesi, decidendo così di fare un breve soggiorno nella località dei loro avi e vedere di persona i luoghi da dove i loro nonni Antonio Roitero e Emma Francesconi (originaria di Barbeano di Spilimbergo) da novelli sposi, sono partiti per cercare fortuna.
La delegazione è stata accolta dal presidente dell’Associazione Carabinieri In Congedo, Sezione di Spilimbergo, Paolo Missana, che le ha assistite per il soggiorno, ma anche da sindaco Enrico Sarcinelli e dal locale comando di compagnia.
Il fatto che visto coinvolto il carabinieri Antonio Roitero risale al 1905 quando in una battuta per la ricerca di un criminale pericoloso e armato, il militare lo intercettò in un sentiero a Nord del comune di Valle Dei Signori (Verona). Il fuorilegge vistosi scoperto, e intentata la fuga, ingaggiò conflitto a fuoco ed il carabiniere Roitero, con la sua carabina, rispondendo all'assalto, lo ferì prima ad un tallone e poi al fianco. Non domo, vistosi ormai catturato, il criminale tentò di togliersi la vita ma il colpo sparato sotto il mento col proprio revolver non lo ferì mortalmente. Altri carabinieri, subito accorsi, assieme al Roitero, a braccia, portarono a valle il fuorilegge per caricarlo in un carretto e trasportarlo all'ospedale di Verona. Il fatto venne ripreso dalla cronica locale e nazionale di allora suscitando positivo clamore per la bontà del servizio prestato e dell'atto di valore compiuto , determinando il conferimento della medaglia al valor militare. Alle tre signore, nipoti del decorato, il Sindaco ha fatto loro dono di un libro storico sulla città di Spilimbergo, ben augurale, invitandole a tornare nella città anche con le loro famiglie.