Da lunedì quasi tutta Italia entra in zona gialla a seguito del miglioramento nel trend dei contagi da Covid-19. Arancioni solo le regioni Sicilia, Puglia, Umbria, Sardegna e provincia di Bolzano. Veneto e Friuli Venezia Giulia, dunque, ottengono un allentamento nelle restrizioni, anche se i presidenti Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, raccomandano prudenza. Perché la preoccupazione di un eventuale innalzamento è sempre forte. In Veneto i nuovi positivi sono stati 792 nelle ultime 24 ore, con 60 decessi. Discesa sul fronte della pressione ospedaliera.
Da lunedì bar e ristoranti riaprono con consumazione dalle 5 alle 18 e da quell'ora alle 22 è consentito l'asporto di cibi e bevande dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Dalle 5 alle 22 è consentito circolare all'interno dei confini regionali e una sola volta al giorno effettuare la visita a casa di amici o parenti con il limite di due persone, esclusi figli minori e persone disabili. Ci si può spostare verso altre regioni per motivi di lavoro, necessità o salute. Rientro alla residenza, domicilio o abitazione sempre consentito. I centri commerciali rimangono chiusi nei giorni festivi e pre-festivi.
Aperti musei e mostre dal lunedì al venerdì. Chiuse ancora palestre, piscine, teatri e cinema. Semaforo verde per i centri sportivi. Sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie. Sul fronte delle scuole, lezioni in presenza al 100% negli istituti d'infanzia, elementari e medie. Alle superiori didattica alternata per minimo il 50% e fino al 75%.
Nei mezzi di trasporto pubblico locale, riempimento massimo al 50%, a eccezione del trasporto scolastico dedicato.