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Cronaca
CORRUZIONE E TURBATIVA D'ASTA: TRE ARRESTI A VENEZIA
CORRUZIONE E TURBATIVA D'ASTA: TRE ARRESTI A VENEZIA
14/03/2017
Le accuse mosse dalla Procura di Venezia sono quelle di corruzione e turbativa d'asta, con appalti pilotati da un dirigente commerciale di Veritas, società attiva nel veneziano nello smaltimento dei rifiuti.
Un'inchiesta, come ha avuto modo di spiegare oggi il Procure Adelchi d'Ippolito, nata quasi per caso dopo esser venuti a conoscenza, nel corso di un'altra indagine, di un famoso "Mister 2%".Tre persone sono finite questa mattina in manette: trattasi dell'amministratore commerciale di Veritas Claudio Ghezzo e due imprenditori: Sabrina Tonini (Planeco, in provincia di Padova, in carcere) e Enzo Busato (fratelli Busato Autotrasportatori, di Preganziol, agli arresti domiciliari).
Secondo l'accusa mossa dalla Procura di Venezia, Ghezzo avrebbe incassato mazzette per oltre 150 mila euro per pilotare a favore delle due società appalti per il gigantesco ammontare di 67 milioni di euro a fronte di lavori per 120 milioni, assegnati da Veritas tra il 2009 e 2015.
Complessivamente, sono indagate altre 11 persone - altri dirigenti Veritas - per abuso d'ufficio: si sta verificando se abbiano controllato quel che avrebbero dovuto verificare, mentre le "regalie" milionarie venivano messe a segno. Il Nucleo di Polizia tributaria di Venezia ha già sequestrato al terzetto beni per 302 mila euro, pari all' illecito profitto conseguito dalle persone coinvolte.