CORONAVIRUS: IN VENETO AL VIA LA "FASE 2"

 

L'inizio della Fase 2 decisa dal governo, per il Veneto, viene arricchita da una nuova ordinanza del presidente Luca Zaia. Il provvedimento è valido fino al 17 maggio. Non è uno stravolgimento, sia chiaro, ma una maggior precisione su cosa di può fare e cosa no. Se le terapie intensive torneranno a ricevere pazienti, si tornerà con le chiusure.

 

Sono riaperti da oggi parchi e aree verdi, anche di ville pubbliche.

 

Confermate tutte le misure di prevenzione con obbligo di mascherine, guanti e gel in tutti i casi di uscita dalla proprietà privata. Non sono soggetti all'obbligo di utilizzo di mascherina i bambini al di sotto dei 6 anni e i soggetti con forme di disabilità. Ma anche coloro che svolgono attività motoria intensa. Sullo sport, è consentito lo svolgimento individuale o con componenti del nucleo familiare.

 

Sugli spostamenti. Le visite ai congiunti sono ammesse in tutto il territorio regionale se riguardanti il coniuge, il partner convivente, il partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, i parenti fino al sesto grado e gli affini al quarto grado. Disposta la chiusura dei giorni festivi degli esercizi commerciali di vendita di generi alimentari, apparecchi elettronici e telefonici, ferramente, illuminazione e fotografia. Ammessa la vendita di cibo a domicilio con rispetto delle norme igienico sanitarie. Semaforo verde anche per la vendita di cibo da asporto. In macchina, se non si è conviventi, bisogna rispettare la distanza di un metro o l'uso delle mascherine.

 

Consentita la navigazione, l'accesso ai cimiteri e le cerimonie funebri con l'esclusiva partecipazione dei congiunti e comunque fino a un massimo di 15 persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all'aperto, sempre con il rispetto della distanza di almeno un metro e indossando protezioni delle vie respiratorie.