Cala, rispetto al 2015, il numero dei crimini rilevati dal comando provinciale dei carabinieri di Pordenone. I delitti denunciati sono passati da 6512 a 5731, con una variazione del 12%.
Numeri confortanti, verrebbe da dire, ma non è chiaro se i crimini siano effettivamente diminuiti oppure se i cittadini abbiano preferito non sporgere denuncia.
Gli omicidi, quelli tentati e consumati, sono passati da 6 a 3, mentre i furti, sempre secondo la relazione fornita dal comando provinciale dell’Arma, sono calati dell’8% (da 3269 a 3028). Aumentano invece le rapine (da 20 a 25), così come le truffe e le frodi informatiche (da 589 a 647) e lo spaccio di stupefacenti (da 41 a 48). Per quanto riguarda i furti, in particolare, sono cresciuti quelli ai danni delle abitazioni e sulle auto in sosta.
L’attività dei militari dell’Arma, che quest’anno ha portato all’arresto di 164 persone e alla denuncia di 1498 soggetti, si è concentrata anche sulla sicurezza stradale.
Elevate 2292 contravvenzioni, 270 i documenti ritirati, 122 i mezzi sequestrati o sottoposti a fermo.
Per quanto riguarda il contrasto allo spaccio di droga, gli arresti sono stati 15, 34 le denunce. Cocaina, hashish e marijuana sono stati gli stupefacenti più sequestrati.
Diverse le operazioni portate a termine con successo. Da quella che si è conclusa con l’arresto dei fidanzati Giosuè Ruotolo e Maria Rosaria Patrone, a quella che, denominata Primula Rossa, ha portato all’arresto di 12 persone, componenti di un sodalizio criminale, che rapinava le abitazioni dietro commissione.
Tre, invece, le principali attività di soccorso. A Barcis e Pordenone i carabinieri hanno salvato due persone che volevano suicidarsi, mentre ad Aviano i militari hanno salvato un collega colpito da infarto.