Aumentano le temperature e con esse il rischio di slavine in montagna. La località montana del comune di Aviano, è stata interessata da questo fenomeno per due volte in soli tre giorni.
Dopo l’evento di domenica, infatti, un’altra massa di neve si è staccata questa mattina, sempre da un versante del monte Tremol. Fortunatamente, vista la chiusura degli impianti sciistici prevista fino al 05 marzo, nessun escursionista è rimasto coinvolto.
I Carabinieri sciatori di Aviano, il personale del Soccorso Alpino e i tecnici di Promoturismo sono stati impegnati tutto il giorno per mettere in sicurezza l’area interessata dalla valanga, che è stata circoscritta e risulta quindi inaccessibile.
La slavina di domenica, che si era staccata dallo stesso versante montuoso, aveva invaso la pista Salomon, in prossimità del Rifugio Arneri. Anche in quel caso, per fortuna, nessuno è stato colpito. Pertanto, rimarrà sotto osservazione tutta la zona dove si trovano le tre piste nazionali da sci.
Si teme infatti in ulteriori distacchi dovuti all’aumento delle temperature, che sembrano non voler diminuire. Nell’avviso meteo diramato oggi, la Protezione Civile Regionale ha informato che “il caldo in quota previsto non consentirà il rigelo notturno del manto nevoso”. Su Alpi e Prealpi il pericolo valanghe continuerà pertanto ad essere marcato (livello 3). Gli addetti ai lavori saranno quindi impegnati in un’attività di monitoraggio per i prossimi giorni.