A Pordenone, questa mattina, la squadra mobile e il servizio centrale operativo della polizia di stato hanno arrestato 22 stranieri, quasi tutti richiedenti asilo, ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono tutti di varie nazionalità, sopratutto pakistani, ma anche afghani. Quindi un senegalese, un nigeriano e un gambiano, tutti abbastanza giovani, tra i 20 (il più piccolo) e i 43 anni (il più anziano).
Il gruppo presidiava stabilmente e a turno le aree del parco Querini, del Bronx e delle adiacenze del Queen'S bar di Pordenone, luoghi notoriamente frequentati da giovani, anche minorenni. Agenti copertura per settimane hanno seguito i loro spostamenti e hanno acuistato droga permettendo di ottenere in tempi brevi elementi probatori nei confronti di 14 persone, per cui sono stati resi esecutivi gli arresti.
Il provvedimento restrittivo emesso dal gip Rodolfo Piccin, invece, scaturisce dall’attività tecnica svolta nei confronti di ulteriori 8 indagati, sulla base di elementi raccolti con metodologia tradizionale. Gli indagati, secondo quanto ricostruito dalla polizia, hanno realizzato numerosi episodi di spaccio in pieno giorno, in maniera sfrontata e disinvolta. La droga veniva spesso nascosta all’interno di buche ricavate nel parco o in fioriere. Le dosi più piccole negli indumenti o nelle parti intime. Sequestrato un consistente quantitativo di sostanza stupefacente.