È stata ritrovata senza vita l'escursionista di Avignone dispersa da tre giorni sulle pendici del Monte Laura. Quando ci si è calati nella gola in cui era stata individuata questa mattina dall'elicottero si è capito che per Isabelle Cécile Jurain di cinquantadue anni, non c'era più nulla da fare. La donna è precipitata mentre percorreva in discesa una traccia nera di sentiero verso Arcola, sul versante nord del rilievo sotto Forca Mantovana ad una quota di circa 600 metri, un sentiero che presenta sponde esposte sul rio sottostante con qualche salto di roccia. Dal sentiero era impossibile vederla perché dopo essere caduta in un colatoio visibile dall'alto la donna deve essere ulteriormente scivolata sotto la sponda di questo fino al fondo del rio, alla cui sinistra idrografica giaceva, una trentina di metri di dislivello più sotto della traccia di partenza. L'avvistamento è avvenuto durante una perlustrazione con l'elicottero della Protezione Civile dotato di antenna Recco, ma sono stati i soccorritori a bordo del velivolo a notare la sua sagoma riversa in una pozza. Con la constatazione del medico e il nulla osta del magistrato la salma è stata recuperata non senza difficoltà grazie ai soccorritori che si sono calati con le corde sul fondo del rio e l'hanno affidata all'elicottero.
L'operazione di soccorso è stata portata avanti in questi giorni con la collaborazione di tutte le forze presenti: soccorso alpino e speleologico, vigili del fuoco, guardia di finanza. Sul posto i carabinieri di Montereale.