Ieri sera i carabinieri di Caivano, nel napoletano, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare dell’Obbligo di Dimora nel comune di Caivano (NA) con divieto di allontanarsi senza autorizzazione del Giudice nei confronti di un 47enne di Caivano (NA), ritenuto responsabile di “concorso in rapina aggravata e lesioni personali”.
Il militari hanno ricevuto il provvedimento dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sacile (PN) che, in collaborazione con la Stazione di Fontanafredda (PN), avevano immediatamente avviato le indagini della cruenta rapina perpetrata lo scorso 01 giugno nei confronti di una 84enne di Ranzano di Fontanafredda trascinata a terra pur di strapparle la catenina in oro e cagionandole lesioni per oltre un mese di prognosi. Le accurate indagini avevano permesso in prima battuta di individuare e arrestare a Rimini, a solo una settimana dai fatti, un 25enne di Caivano, ritenuto dai militari dell'arma l'autore della rapina.
Il Gip, concordando con la richiesta del Sostituto Procuratore, proprio ieri ha quindi emesso il provvedimento cautelare nei confronti del complice, individuato quale autista del furgone Doblò che secondo i riscontri investigativi si era allontanato dalla scena del crimine con il complice e con lui si era poi recato al compro oro di Treviso, dove aveva ricevuto parte del compenso della vendita della catenina spezzata sottratta all’84enne di Fontanafredda.
Il Giudice ha ravvisato la possibilità che possa nuovamente mettersi a disposizione di altri malviventi quale autista per effettuare scorribande lungo la penisola soggiornando in hotel alla ricerca di facili obiettivi da razziare, confidando nel fatto di agire lontano dai luoghi di origine per racimolare bottini anche di poche centinaia di euro.
