Inquilini Ater di viale Venezia, assegnati gli alloggi alternativi alle famiglie che lo scorso 20 marzo hanno dovuto lasciare la palazzina. I decreti di assegnazione per le nuove case sono stati firmati ieri mattina, dopo la visita e la scelta degli immobili da parte dei residenti. A darne notizia è la stessa azienda territoriale di edilizia residenziale veneziana. Nel giro di una decina di giorni, infatti, l’Ater ha eseguito lavori per sistemare una decina di appartamenti, rendendoli idonei ad accogliere gli inquilini, a cui nei prossimi giorni verranno consegnate le chiavi.
Tutti gli ex residenti dell’edificio di viale Venezia, che soffre di problemi strutturali, sono stati convocati dai tecnici dell’ente veneziano: i proprietari degli alloggi privati per valutare alcune ipotesi risolutive riguardo alle permute, gli inquilini delle case Ater per visitare e scegliere le abitazioni alternative in centro a Portogruaro. Si tratta di case, tra quelle in disponibilità dell’Ater, che presentano caratteristiche simili, per metratura e ubicazione, alle precedenti. All'incirca una ventina le persone coinvolte. Su sette nuclei familiari di assegnatari, solo uno non si è presentato all'appuntamento: cinque hanno firmato il contratto per l’accettazione del nuovo alloggio, mentre per un caso è in corso di reperibilità un’abitazione con caratteristiche specifiche e non facilmente reperibile nella zona, idoneo cioè ad ospitare anche una persona con problemi di mobilità.
Nel frattempo, quest’ultima famiglia è stata spostata in un appartamento di un hotel a tre stelle, all'interno di una dependance adatta alle specifiche esigenze. In questi giorni, l’Ater di Venezia è stata presente a Portogruaro, con i tecnici di tre settori: utenza, condomini e servizio manutenzione. «Abbiamo fornito ai nostri inquilini la possibilità di scegliere tra alcuni appartamenti disponibili in centro a Portogruaro e nelle frazioni vicine», spiega il presidente dell’Ater Raffaele Speranzon, «e una volta accertata la volontà di rimanere nelle vicinanze della precedente abitazione, abbiamo sistemato a tempo di record gli alloggi. Quella dell’Ater è stata una risposta tempestiva alla situazione».