Sicuramente si sarebbe stupito, lui, schivo, del clamore suscitato dalla sua morte. Avrebbe invitato i suoi amici a non addolorarsi. In fondo, lui che aveva conosciuto la sofferenza, avrebbe invitato a far prevalere l’amore verso il prossimo.Perché in fondo, Pietro Vidotto, 74 anni, conosciuto da tutti come Piero, era un inguaribile ottimista.
Invece un brutto male, con un decorso veloce, lo ha strappato all’affetto dei suoi cari e a quanti ha aiutato in questi anni. I funerali sono stati fissati per martedì alle 16 nel duomo di San Marco e sono preceduti dal rosario che si sta recitando proprio in questi minuti . Accanto a lui, nel momento del trapasso, l’inseparabile compagna Paola Zelanda, con la quale condivideva tutto da dodici anni. Zelanda, già nel Csi, è presidente dell’associazione Basket e non solo, di cui Vidotto era grande collaboratore.
Lo piange l’adorato figlio Andrea. Vidotto era anche presidente dal 1996 dell’Apped, l’associazione che si batte per l’assistenza dei malati dializzati, come lo fu sua moglie, la signora Ada Pujatti, morta prematuramente. Pordenone e il suo territorio sono in lutto.