Servizi mirati, controlli, costanti, telecamere e fototrappole. La Polizia Locale di Pordenone-Cordenons grazie ad una precisa attività di indagine è riuscita a pizzicare numerosi furbetti, mentre abbandonavano i rifiuti fuori dagli appositi cassonetti o in maniera indifferenziata. In alcuni casi, dei veri e propri furgoncini hanno scaricato talmente tanto materiale da riempire completamente i cassonetti lasciando i scacchi in eccedenza fuori dai contenitori. Altre persone invece, senza neppure aprire i bidoni della raccolta differenziata, lanciavano i sacchi a terra incuranti delle norme più semplici di educazione civica.
Molte delle persone identificate sono risultati residenti fuori Pordenone e Cordenons ed in alcuni casi addirittura nella vicina Regione Veneto.
L'attività di accertamento contro l'abbandono della spazzatura nei comuni di Pordenone e Cordenons è un degli obiettivi delle due amministrazioni comunali ed è assiduamente monitoriata dagli uomini del comandante Olivotto. Gli agenti, giornalmente, controllano tutto il territorio di competenza, in particolare le zone più sensibili di abbandono rifiuti, che a Pordenone è risultata essere via Volt de Querini. L'assessore all'ambiente Stefania Boltin ha commentato gli episodi sottolineando la necessità di bloccare questi “turisti dei rifiuti”. È infatti in corso una stretta collaborazione tra l'unità operativa Tutela Ambientale, GEA e la Polizia Locale per fermare questi furbetti. I controlli sono sempre più serrati per accertarsi che le più semplici regole di convivenza vengano rispettate da tutti.
Anche l'assessore alla sicurezza Emanuele Loperfido ha commentato il lavoro della Polizia Locale definendolo un'attività di monitoraggio silente ma costante, e gli agenti sono pronti a colpire nel segno al momento opportuno e individuare, prove alla mano, i responsabili di questi comportamenti assolutamente detestabili, che danneggiano l'immagine della città nella quale viviamo.