Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Treviso hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica di Treviso due uomini di etnia nomade, i quali da giorni imperversavano in città nel tentativo di commettere truffe.
La loro abilità criminale consisteva nel proporre in vendita monete antiche, scambiando, al momento della conclusione del presunto “affare”, i pezzi autentici con quelli falsi. I truffatori, vecchie conoscenze delle Forze dell’Ordine erano inizialmente riusciti a frodare un commerciante del settore che successivamente li ha denunciati in Questura.
I due criminali R.F. e R.M., legati da vincoli di parentela, provenienti dal centro Italia, erano soliti raccontare alle proprie vittime che le inestimabili monete erano state tramandate da generazioni. Tali motivazioni avevano permesso loro di ricavare la somma di 2.000,00 euro pagati da un collezionista numismatico. I due malfattori sono stati rintracciati e denunciati all’Autorità Giudiziaria.