L'area interessata al censimento corrisponde ad una superficie di 38 ettari, con presenza prevalente di corbezzolo e castagno. La partecipazione dei selecontrollori operanti nel Parco è stata massiccia e vi hanno collaborato studenti dell'Università di Padova, per un totale di 102 partecipanti con la presenza del Commissario dell’ente Parco Enrico Specchio, dell’assessore regionale al parchi Cristiano Corazzari e dell’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca, Giuseppe Pan.
L'operazione, particolarmente difficile per la presenza di una vegetazione molto fitta e intricata tipica della macchia mediterranea, si è svolta con successo. Sono stati osservati cinghiali di diverse classi di età e sesso e nei prossimi giorni verranno comunicati i dati ufficiali.
La prossima settimana, nella giornata di domenica 19 febbraio, l'operazione di censimento sarà ripetuta sul Monte Venda. “Questi due interventi di censimento hanno una validità scientifica per l’acquisizione di dati ragionevolmente certi sul numero e la tipologia di questo tipo di ungulati all’interno del territorio del Parco – hanno fatto rilevare gli assessori Corazzari e Pan – e permetteranno di migliorare e perfezionare l’azione della Regione del Veneto e dell’ente Parco, che già è stata avviata, per il contenimento della specie. Lavorare con numeri certi è fondamentale”.