Pordenone, con l’86,1% di raccolta differenziata,si conferma ancora una volta ai vertici nazionali nella graduatoria delle città che gestiscono in modo eccellente i servizi per i propri cittadini. Questa volta si piazza al secondo posto dei comuni capoluogo di provincia, nella classifica finale dei comuni ricicloni, che vede al vertice Treviso e al terzo Trento. Indubbiamente –commenta l’assessore all’ambiente Stefania Boltin -questo risultato sulla raccolta e gestione dei rifiuti, lo dobbiamo alla buona volontà e al rispetto per l’ambiente che dimostrano i nostri cittadini, al loro spiccato senso civico, alla sensibilità che usano nel corretto conferimento dei rifiuti nei cassonetti , ai comportamenti virtuosi e all’accresciuta sensibilità in materia di sostenibilità. Il Comune di Pordenone ha ricevuto il riconoscimento nell’ambito della cerimonia di premiazione “Comuni ricicloni 2020”, che si è tenuta a Roma lo scorso giovedì 22 ottobre e trasmessa in diretta streaming a cui han partecipato in remoto l’assessore Stefania Boltin, i vertici di aziende, di consorzi di filiere, il presidente di Legambiente che promuove l’iniziativa, esponenti politici di Senato e Camera e di rappresentanti del Governo, che si sono confrontati sui temi legati alla raccolta differenziata .Unodegli indici più significativi che determinano la qualità della raccolta differenziata è il valore decrescente della produzione del secco indifferenziato procapite. A Pordenone dai 73 Kg del 2019 siamo passati a 67,5 kg del 2020. Abbiamo ottenuto questo riconoscimento a livello nazionale -chiosa l’esponente a cui il sindaco Alessandro Ciriani ha delegato il settore dell’Ambiente -grazie all’operatività dei collaboratori della partecipata, la Gea, e alla capillarità degli interventi sull’intero territorio comunale. Il risultato raggiunto -conclude l’assessore Boltin -oltre al senso civico dei cittadini va attribuito anche alla buona gestione della macchina comunale.