La NewCo Società Autostrade Alto Adriatico, realtà che prederà il posto di Autovie Venete nella gestione della rete autostradale è cosa fatta ormai e dunque eventuali cambi al vertice di Governo e Ministeri, non comporteranno problemi di sorta. Qualche rallentamento nell’iter che porterà alla piena operatività della Società potrà verificarsi, ma nulla più.
Dopo l’approvazione da parte del Cipe (alla fine di luglio) dell’accordo di cooperazione riguardante le tratte autostradali A4 Venezia Trieste, A23 Palmanova Udine A28 Portogruaro Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre per la quota parte e A34 Villesse Gorizia (ex Autovie Venete), dovrebbe essere in dirittura d’arrivo la registrazione della delibera alla Corte dei Conti. Lo step successivo prevede l’emanazione di altri due decreti interministeriali (Ministero Trasporti e Ministero Finanze).
Il primo dovrà approvare l’accordo di cooperazione – che ha tra i suoi allegati anche il piano economico e finanziario – ed essere registrato alla Corte dei conti, il secondo, invece, riguarda l’atto aggiuntivo con cui Autovie Venete dovrà regolare il periodo compreso fra il 2013 e il 2017, anno in cui è scaduta la concessione (il 31 marzo) e quello transitorio che va dalla data di scadenza della concessione al subentro della Società Autostrade Alto Adriatico. In caso di crisi di governo è facile ipotizzare che tutto l’iter procedurale potrebbe subire dei rallentamenti.