Aiuti per 55 miliardi a favore del sitema Paese con quattro pilastri fondamentali: impresa, lavoro, famiglia e turismo. Il Consiglio dei Ministri ha approvato l'atteso Decreto Rilancio e il presidente Giuseppe Conte, ieri sera in Conferenza Stampa, fa riferimento all'intervento come una "premessa per concretizzare la ripresa" dell'Italia.
Nel testo ci sono 190 milioni di incentivi al personale sanitario, l'accordo tra Governo e regioni per velocizzare il pagamento della cig direttamente dall'Inps. Intesa, poi, sulla regolarizzazione dei migranti ed emersione del nero.
La "principale misura" di riduzione fiscale presa con il dl Rilancio è lo stop alla rata Irap. Per le imprese 16miliardi, con sconti fiscali e in bolletta.
Sul lavoro 25,6 miliardi. L'indennità per i lavoratori autonomi, la seconda tranche di 600 euro, arriverà immediatamente, appena il decreto andrà in Gazzetta, senza bisogno di fare domanda: tutti coloro che l'hanno già avuta avranno un secondo bonifico da parte dell'Inps.Per le famiglie 1,2miliardi. Sulla scuola 1,45 miliardi con lavori nelle aule e 16mila professori assunti. Maturità in sicurezza e niente "6 politico".
Quattro miliardi il capitolo sul turismo con incentivi fino a 500euro per le famiglie composte da 3 o più persone, 300 per le famiglie di due persone, 150 per le famiglie con una persona. Sul tempo libero arriva un "buono mobilità" fino a 500 euro per bici.
'Misure per reggere il colpo e ripartire', afferma il ministro all'economia Roberto Gualtieri. Ma le opposizioni incalzano. "I primi messaggi ricevuti -spiega il leader della Lega Matteo Salvini- sono di italiani fra il preoccupato e l'arrabbiato. Il ministro Bellanova ha pianto per i problemi dei poveri immigrati da regolarizzare, ci si sarebbe aspettati impegno e sofferenza per cittadini italiani in difficoltà". "Non basta elencare i soldi che si investiranno. I soldi devono arrivare rapidamente altrimenti siamo alle chiacchiere e alle promesse", dice il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.