UNIVERSITÀ' DI UDINE: NUOVE IDEE PER RILANCIARE IL LAVORO

Diciotto tavoli di lavoro tra settembre e novembre 2014, formati da rappresentanti dei diversi settori dell'economia e della società, che con il supporto dell'Università di Udine e il coordinamento scientifico dell'Ocse, produrranno idee e progetti per il futuro del capoluogo friulano e del suo territorio. E' questo il metodo del progetto "Agenda del Futuro per la Udine del 2024", che è stato illustrato oggi dal presidente dell'ente camerale udinese e di Unioncamere Fvg, Giovanni Da Pozzo. Inserita in "Friuli Future Forum", l'iniziativa della Cccia udinese è partecipata da Comune, Regione, associazioni di categoria e 180 stakeholder. "Con questa iniziativa - ha detto Da Pozzo - abbiamo voluto interpretare il compito di cura dello sviluppo delle imprese e delle economie locali assegnato alle Camere di commercio dalla legge. A fronte di un esiguo contributo annuo - ha proseguito -, tanto che il costo medio per ogni impresa si aggira su poco più di 3 caffè al mese, le Camere di commercio offrono un indispensabile sostegno a tutto il sistema produttivo, senza distinzioni di settore". Serracchiani, dopo essersi soffermata sulla possibilità di una semplificazione del sistema camerale regionale, anche con la costituzione di un'unica camera di commercio per il Friuli Venezia Giulia, ha espresso il suo apprezzamento per l'iniziativa, che si concluderà con la consegna in aprile di un documento di analisi dell'Ocse. "Sarà una fotografia del territorio molto importante - ha detto -, ma poi soprattutto dovremo indicare le azioni concrete per rilanciare il manifatturiero e rilanciare le prospettive strategiche di una regione che dovrà valorizzare anche le proprie condizioni demografiche. Farlo con l'Ocse - ha aggiunto - ci darà la garanzia di un'internazionalità importante di questa visione". L'Agenda del futuro-Udine 2024, sarà, ha indicato il project manager Renato Quaglia, una delle tre ramificazioni di Friuli Future Forum per questo autunno. In programma ci sono anche un nuovo "Future Forum" a Udine con esperti nazionali e internazionali e un approfondimento sul tema della nuova manifattura che coinvolgerà le Camere di Commercio di Udine e di Pordenone, con la Regione.