SIDERPOTENZA, DUE INDAGATI

Due persone sono indagate nell'inchiesta che stamani, a Potenza, ha portato al sequestro della ''Siderpotenza'', impianto siderurgico che dà lavoro a circa 250 persone e produce tondini per l'edilizia. Sono Marco Minini e Federico Pittini, entrambi legali rappresentanti delle ''Ferriere nord'' di Osoppo (Udine), da circa un decennio proprietari dello stabilimento siderurgico potentino. La stessa società è sotto inchiesta avendo tratto ''vantaggi anche economici'' dall'attività svolta con le modalità contestate ai due dirigenti. Il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Potenza su richiesta della Procura della Repubblica - il Procuratore, Luigi Gay, incontrerà i giornalisti più tardi per spiegare alcuni aspetti delle indagini dei Carabinieri, cominciate nel 2012 - impone anche alla società di eseguire lavori per abbattere l'emissione in atmosfera, nello stabilimento e nella zona circostante, di diossina, furani, monossido di carbonio e ''altri composti nocivi in quantità superiore al consentito''. Le indagini dei Carabinieri del nucleo operativo ecologico sono cominciate dopo le ''numerose segnalazioni'' di cittadini: gli accertamenti preliminari sono stati confermati dalla ''indagini tecniche successive''. Gli impianti di aspirazione sono stati giudicati ''insufficienti e non garantiscono, allo stato, di eliminare o contenere la presenza di diossina, di idrocarburi e delle altre emissioni nell'ambiente''